Viaggio in Ecuador
Le foto, poche, di questo mio viaggio
ma ricordi tanti
nella mia anima.
Quito, la capitale
Foto della capitale dell'Ecuador, oggi diventata una città infernale a causa dell'inquinamento, del caos, del non senso di due milioni e mezzo di persone che si intestardiscono a voler vivere tutti insieme ammassati come le galline allevate in batteria, in un posto a 3000 metri di altitudine e circondati da vulcani attivi. Ma forse fino agli anni '30 o '40 quando non si era ancora così espansa e prima dell'avvento delle macchine doveva essere una città piacevole.


Piccolo borgo di case abbarbicato nella montagna; Guapulo. Alle spalle si lascia la città, davanti si apre il vuoto d'aria di un'immensa valle che quasi manca il fiato a vederla. Scendendo, ed entrando in questa valle, c'è Tumbaco, il piccolo paese dove ho trovato riparo dalla città e dove ho incontrato tante persone amiche.

La basilica in stile gotico situata nel centro storico della città. Le case arrivano fin dove possono su per le montagne. Tutta Quito è fatta così. Purtroppo non ho altre foto ma ci si può immagginare tutto un'altopiano immenso fatto così. Una delle montagne che circonda la città si chiama Pichincha ed e un vulcano tuttora attivo. Ha tre crateri ma mi sembra di aver capito che quello più grosso e attivo si trova nell'altro versante della montagna; meno male! Se non ricordo male l'ultima volta che si è fatto sentire è stato nel 2005 o giù di lì. La mia amica Azusena dice che nonostante tutta questa energia, non succedono mai vere e proprie catostrofi. Per lei non c'è da aver paura. Mah... Sarà.

La fritada. All'inizio dal nome pensavo fosse l'omelette, invece si tratta di carne di maiale fritta. Qui nella foto con patate e un tipo particolare di platano (cioè di banana). Per mangiarla bisogna non chiedersi da quanto tempo usano quell'olio che ormai ha assunto lo stesso colore della carne. La vendono per strada. A volte si può ammirare il maiale intero squartato messo in bella vista e dal quale di volta in volta vanno prendendo i pezzi per friggerli. Non si può certo dire che la carne non sia fresca.
Il sapore? Buonissimo.

Panni stesi
tra tetti di case.
Una donna
sul terrazzo,
pensieri e gesti,
di vita quotidiana.

Da destra si sale
e da sinistra si scende.
Da sinistra si sale
e da destra si scende.
Tanto movimento
per non muoversi.
Come son soliti
nella chiesa cattolica,
in tutte le chiese.
E infatti
della basilica
è il cortile,
dall'alto della torre
visto.